Prevenzione Incendi

È obbligo del datore di lavoro tutelare i propri dipendenti, rispettando tutte le norme di sicurezza e prevenzione in caso di incendi.

Le aziende che utilizzano, detengono o sviluppano prodotti infiammabili sono soggette al controllo del Comando provinciale dei Vigili del fuoco competente per territorio ad esclusione delle attività svolte dal Ministero della difesa per le quali lo stesso Ministero provvede ai controlli e all’attuazione di idonee misure a salvaguardia dell’incolumità dei lavoratori in conformità ai provvedimenti specifici emanati in materia di prevenzione incendi.

Il DPR 151/2011, regolamento recante la semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, elenca 80 attività in cui è obbligatoria la figura del Professionista Antincendio. Ed impone la sua iscrizione in appositi elenchi del Ministero dell’Interno

Piano di Emergenza

Le misure organizzative e gestionali da adottare in caso di incendio sono indicate dal datore di lavoro nel Piano di Emergenza, che contiene tutte le operazioni da compiere in caso di incidenti. Siano essi terremoti, inondazioni o incendi.

Il Piano di Emergenza è un documento obbligatorio per tutte le aziende con 10 o più dipendenti. Lo redige il datore di lavoro, che, per la stesura, può avvalersi anche di tecnici esperti. Ne sono esonerate le aziende con un numero di dipendenti inferiore a 10, la cui attività non rientra tra quelle soggette a controllo da parte dei Vigili del Fuoco (discoteche, teatri, grandi impianti industriali, oleodotti…). Il documento contiene nel dettaglio il rapporto di sopralluoghi fatti, ispezioni delle vie di fuga, planimetrie d’emergenza, individuazione delle figure incaricate al primo soccorso e all’emergenza e tutto ciò che può fornire informazioni utili per una corretta elaborazione. Nella redazione si tiene conto anche del sistema di rilevazione e di allarme incendio, del numero delle persone presenti e la loro ubicazione, dei lavoratori esposti a rischi particolari e del livello di informazione e formazione fornito agli stessi. Lo scopo è limitare i pericoli per le persone coinvolte, coordinare gli interventi tra le diverse squadre, intervenire con il primo soccorso sanitario, definire con esattezza i compiti da svolgere.

Nel Documento di Valutazione dei rischi il datore di lavoro valuta il livello di rischio di incendio del luogo di lavoro, classificando tale livello in una delle seguenti categorie: livello di rischio elevato, livello di rischio medio e livello di rischio basso.

Lo STUDIO SEI di Ricci Marco fornisce servizi di:

  • nomina Professionista antincendio (ex Legge 818/1984) prevenzione incendi (DPR 151/2011)
  • redazione SCIA, segnalazione certificata di inizio attività
  • redazione CPI, certificato prevenzione incendi
  • redazione dichiarazioni, certificazioni e pratiche tecniche